Nel 2025 il quoziente familiare potrebbe garantire un Bonus famiglie con detrazioni più alte. Significherebbe più soldi per gli italiani.
Il Governo lavora per definire i punti chiave della Legge di Bilancio 2025. Ci sono tanti interventi da attuare molti dei quali dovranno aiutare le famiglie a contrastare l’inflazione e il costo della vita.
Iniziano ad arrivare le prime indiscrezioni sulla Manovra 2025. Nulla di ufficiale ma solo idee sulle novità che gli italiani devono aspettarsi con la prossima Legge di Bilancio. Sono tante le questioni sul tavolo di lavoro dell’esecutivo. Ci sono molte necessità da affrontare e conti da effettuare per far quadrare bilanci economici e aiuti ai cittadini.
In particolar modo sono le famiglie con figli a dover essere supportate soprattutto se si vuole finalmente superare l’inverno demografico che sta mettendo a serio rischio il futuro dell’Italia. Il Ministro Giorgetti ipotizza un quoziente familiare che aumenti le detrazioni per chi ha figli a carico. Il piano rientra in un più vasto progetto di misure fiscali da introdurre nel 2025. “La stagione dei Bonus a pioggia è finita” ha detto la Premier Meloni ma ciò non significa non sostenere più le famiglie. Gli aiuti arriveranno da altre direzioni.
Manovra 2025, nuove detrazioni per le famiglie con figli
Serviranno circa 5 o 6 miliardi di euro per introdurre il quoziente familiare anticipato da Giorgetti che premierebbe le famiglie numerose, con più di due figli. L’idea è l’inserimento di un tetto alle detrazioni fiscali in base al reddito e al numero dei figli a carico. Ottimo progetto ma troppo costoso. Andrebbe ridimensionato ponendosi come obiettivo il contrasto alla denatalità. Come detto in Italia serve una nuova spinta alla genitorialità.
Le coppie devono voler e poter fare figli e affinché ciò accada le famiglie devono essere messe al centro della società. A tal proposito non si parla sono dell’introduzione del quoziente familiare (ricordiamo che già lo scorso anno era giunto rumors di un parallelismo tra ISEE e quoziente familiare) ma di aumentare l’Assegno Unico Universale (misura che costerebbe tra i 23 e i 25 miliardi di euro considerando i 6 milioni di nuclei familiari interessati) e di aiutare le giovani coppie a comprare casa sottoscrivendo un mutuo sostenibile.
Tutti intenti lodevoli ma, come detto, servono risorse per finanziare queste e altre iniziative come il taglio del cuneo fiscale (11,7 miliardi di euro all’anno) o la rimodulazione degli scaglioni e aliquote IRPEF (4,3 miliardi di euro). Solo quando la Manovra 2025 verrà ufficializzata (a fine dicembre) sapremo se il Governo avrà trovato o meno i soldi per aiutare le famiglie.