Iscrivere il proprio figlio all’asilo nido o alla scuola materna è un passo importante, procedere in modo giusto è fondamentale.
Ogni bimbo deve imparare ad acquisire socialità con i coetanei, è anche per questo che diventa importante il momento in cui si decide di iscrivere un figlio all’asilo nido o alla scuola materna. Non tutti frequentano il primo, chi ha i nonni vicino spesso sfrutta il loro aiuto fino ai tre anni di età, sia per motivi pratici sia in un’ottica di risparmio. Nessuno rinuncia però alla scuola dell’infanzia, che si frequenta fino ai sei anni, prima del passaggio alle elementari.
Questo momento può essere delicato soprattutto per alcune mamme, in modo particolare per chi non lavora ed è stata abituata a stare costantemente vicino a loro, ma è importante non rinunciare a questa fase. È quindi bene agire con cognizione, sia quando si tratta di scegliere l’istituto a cui rivolgersi sia nella presentazione della domanda, se si vuole evitare che questa possa essere rigettata.
Iscrivere un bimbo all’asilo nido o alla scuola materna: la procedura
Quando si deve scegliere la scuola da far frequentare al proprio bambino, indipendentemente dall’età, si possono avere delle preferenze ben precise, che si vorrebbe fare il possibile per soddisfare, nonostante i costi di partenza possano essere non così accessibili. Valutare la soluzione migliore può essere difficile, specialmente se non si hanno termini di paragone, per questo può essere utile prendere come riferimento due o tre strutture e partecipare agli open day che vengono organizzati qualche mese prima dell’inizio dell’anno scolastico. Questa può essere un’ottima occasione per vedere da vicino gli ambienti e conoscere gli insegnanti.
La selezione, se possibile, dovrebbe essere ancora più scrupolosa quando si deve iscrivere un bambino all’asilo nido o alla scuola materna, visto che queste rappresentano il primo momento di distacco da casa, oltre alla prima occasione per conoscere qualcuno di estraneo. Verificare di persona la realtà a cui si è interessati non può che essere fondamentale, ci si dovrebbe accertare della cura degli ambienti, oltre ovviamente di pulizia e attenzione all’igiene, aspetti non sono così scontati.
Veniamo così al momento dell’iscrizione vera e propria, da effettuare online, è possibile indicare più strutture per avere più opzioni. Raggiunta la data limite, ogni Comune stila le graduatorie, per poi comunicare alle famiglie l’esito della propria istanza. Anzi, ci sono delle realtà che consentono di farlo anche con i bimbi non ancora nati, così da garantirsi un posto quando servirà.
L’ordine con cui si procede non rappresenta un vantaggio rispetto a chi si muove successivamente, si può quindi ponderare tranquillamente ogni mossa. È bene comunque dotarsi di tutti i documenti, così da fare in modo che tutto vada a buon fine. Sono indispensabili codice fiscale e carta d’identità dei genitori, modulo con i dati del bambino (nome, cognome, codice fiscale), documentazione Asl o autocertificazione di vaccini ed eventuale documentazione Asl di disabilità del bambino.
Avere un incontro individuale con gli insegnanti è utilissimo, anche se non tutte le realtà lo garantiscono. Se questo non dovesse avvenire, non può che essere un biglietto da visita non così eccezionale rispetto alla concorrenza. È importante che ogni genitore sin da quel momento capisca di potersi fidare degli educatori.