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Consiglio d’oro che può cambiarti la vita: così tuo figlio impara in un attimo a dormire da solo

Quando un bambino si rifiuta di dormire da solo o si unisce a te nel letto durante la notte, può essere gravoso e talvolta preoccupante.

Tutti i genitori lo dicono: il sonno è il nocciolo della questione quando si ha un figlio e in molti riscontrano un problema frequente, ovvero quando il bambino non vuole dormire da solo.

Far dormire i bambini da soli: come abituarli
Come insegnare ai bambini a dormire da soli senza traumi (mamme.com)

La psicologa clinica Laurie Eghissian, specialista in genitorialità e prima infanzia, fa il punto su cosa può spiegare perché un bambino rifiuta di dormire senza i genitori e quali strategie si possono mettere in atto per cambiare la situazione. Di seguito, scopriamo cosa rivela l’esperta.

Come far dormire da solo tuo figli: tutti i consigli utili

Diversi motivi possono spiegare perché un bambino non vuole dormire da solo e bisogna distinguere il rifiuto una tantum da quello che avviene ogni giorno o quasi. Se si tratta di un caso isolato, soprattutto se il bambino è malato o ha un incubo, è importante essere lì per lui e rassicurarlo. Spiegandogli che si tratta di un caso eccezionale. In caso di rifiuto sistematico, anche in queste circostanze, le cause variano, ma la psicologa consiglia di iniziare osservando la stanza del bambino. Non voler dormire da soli può derivare da un semplice rifiuto di dormire nella propria stanza, che spesso può essere risolto abbastanza facilmente.

Come far dormire da solo tuo figli: tutti i consigli utili
Come abituare il bambino a dormire nella sua cameretta (mamme.com)

Se il problema non viene dalla camera da letto, vostro figlio potrebbe soffrire di ansia anticipata della buonanotte legata alle paure (del buio, dei mostri, dei ladri, degli eventi imminenti, etc.). Che talvolta si traduce in manifestazioni fisiche come mal di pancia. Il bambino potrebbe anche percepire la tua eventuale ansia e rispondere rifiutandosi di lasciarti. L’esperta precisa che un bambino a partire dai 2 anni ha una maturità cerebrale che gli dovrebbe permettere di dormire da solo (anche se non è una regola fissa, ogni bambino è diverso). Dopo questa età può essere importante verificare che questo rifiuto di dormire da soli non nasconda un problema di salute, consultando il pediatra.

Innanzitutto Laurie Eghissian consiglia di parlare con il bambino senza arrabbiarsi per rassicurarlo sulle sue paure. Consiglia inoltre di attuare rituali del sonno, il che significa fare le stesse cose ogni sera prima di andare a letto. Si può anche installare una luce notturna fioca per rassicurare il bambino. “Se ciò non bastasse, non esitate a chiedere aiuto a specialisti formati in materia, che si tratti di uno psicologo o di un consulente del sonno”, afferma Laurie Eghissian. Molto spesso, il problema viene risolto abbastanza rapidamente, capendo cosa c’è che non va e/o implementando rituali appropriati.

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